Un borgo antico, una lunga spiaggia sabbiosa e tanti ristoranti dove degustare ottimi piatti di pesce
Monterosso al Mare, antico borgo marinaro fra punta Mesco e l'isola del Tinetto, è il paese meno aspro e scosceso delle Cinque Terre. La sua posizione a ridosso delle colline coltivate a vigna e ulivi cingono l'abitato come in un abbraccio. Le sue stupende spiagge, le meravigliose scogliere a picco e le acque cristalline del mare rendono questo paesino uno fra i più accoglienti della riviera ligure di levante.
Qui troverete una buona offerta di ristoranti dove assaggiare piatti della gastronomia locale e assaporare un bicchiere di bianco doc. A Monterosso si trova una delle spiagge più scenografiche della Liguria: la spiaggia di Fegina, la più grande e la più comoda delle Cinque Terre e l’unica di sabbia.
Monterosso non regala solo suggestivi paesaggi sul mare, ma anche un importante patrimonio architettonico. Inoltratevi nell’affascinante borgo vecchio, tra i suoi caruggi che profumano di salsedine, ammirate la facciata gotica della chiesa di san Giovanni Battista, l’antico oratorio di Santa Croce e la chiesa di San Francesco dove è custodito un dipinto, la Crocifissione, attribuita a Van Dyck.
E a maggio le vie di Monterosso si tingono di giallo grazie alla sagra del limone. Durante la festa potrete assaggiare marmellate, limoncino, torte e creme al limone e visitare un tipico limoneto.
Impervia la strada per raggiungere Corniglia, ma una volta arrivati non vorrete più andarvene
Corniglia è un piccolo gioiello arroccato su una scogliera che regala suggestioni uniche, basta avere voglia di camminare e arrampicarsi un po' per andare alla scoperta di spiagge segrete.
Il paese può essere raggiunto dal mare salendo una scala in mattoni chiamata Lardarina, formata da 3 rampe con 377 gradini, oppure percorrendo la strada carrozzabile che sale dalla ferrovia. Lo spettacolo vale assolutamente ogni singolo gradino.
Affacciata sul mare da una scogliera alta 100 metri, Corniglia regala un panorama sulle acque cristalline delle Cinque Terre e un centro abitato immerso tra vigneti e terrazzamenti che lo circondano per tre lati.
A un colpo d'occhio così speciale, si aggiunge un borgo che merita di essere esplorato per tutta la sua bellezza, a cominciare dalla piazza di largo Taragio, dalle inconfondibili atmosfere settecentesche, con l'antico Oratorio di Santa Caterina che si affaccia tra le case.
Le case-torre colorate e arroccate, le viuzze strette e ripide verso il mare e una nuova spiaggia con un passaggio nascosto
Per alcuni è il borgo più suggestivo delle Cinque Terre, tanto che nel 2013 il New York Times lo ha nominato come uno dei 46 luoghi al mondo da visitare assolutamente. Le case colorate e arroccate, il saliscendi dei caruggi, i gozzi che dondolano nello specchio d’acqua davanti alla piccola spiaggia: una volta visitata, di Vernazza ve ne sarete irrimediabilmente innamorati.
L’aspetto è quello di un borgo fortificato, nobile ed elegante, arroccato sulle pendici di uno sperone roccioso, dove ripide e strettissime viuzze scendono verso il porticciolo. Fu costruito dai Genovesi nell’anno Mille come luogo di difesa e le tipiche case-torri, il Torrione e il Castello dei Doria ricordano le sue origini antiche.
Il primo impatto con il paese è incantevole. Il verde dei vigneti, la facciata medioevale della chiesa di S. Margherita di Antiochia, la piazzetta con i tavoli dei ristoranti, le case con i tipici colori liguri, le botteghe artigiane nei vicoli stretti regalano a Vernazza un’atmosfera a metà tra il tradizionale e il fiabesco.
Simbolo del paese è la torre Belforte del Castello dei Doria: da qui e dalla terrazza si gode di un panorama mozzafiato del paese e della costa fino alla vicina Monterosso. Altro luogo suggestivo è il Santuario della Madonna Nera: la piazzetta davanti alla chiesa è l’ideale per riposarsi all’ombra di querce davanti alla vista emozionante di Vernazza dall’alto.
Suggestiva d’estate, affascinante a Natale, incantevole a San Valentino e meravigliosa a Pasqua Manarola è un borgo da scoprire in tutte le stagioni
Manarola sembra la prua di una nave ancora in rada, ma in procinto di riprendere il mare. Delle Cinque Terre è la più poetica, forse perché, insieme a Riomaggiore, è una delle tappe della famosa Via dell’Amore. È un romantico borgo arroccato su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il suo piccolo porto racchiuso tra due speroni rocciosi.
Le case-torre colorate scendono a gradoni verso il mare, che qui, quando è in burrasca, crea degli scenari particolarmente suggestivi. Le onde salgono fino a sommergere i gradini della marina, la spuma sale altissima e il salmastro si fonde con i profumi della macchia mediterranea, del timo, del rosmarino e dei vigneti.
In alto, ben protetta, c'è la piazza circondata dai due oratori dei Disciplinanti di Santissima Annunziata o degli Azzurri. Tutto intorno colline terrazzate e muretti a secco, vigneti e uliveti. Tutti gli anni dal 8 dicembre alla fine di gennaio Manarola si accende con il grande presepe che occupa un'intera collina creato dall'artista Mario Andreoli, ferroviere in pensione. Si tratta del presepe luminoso più grande del mondo: circa 300 personaggi realizzati con materiali poveri di recupero, distribuiti su 4000 metri quadrati tra i vigneti e illuminato da 15.000 lampadine.
Un borgo aggrappato alla roccia che esce dal mare, tutto intorno a perdita d’occhio vitigni e terrazzamenti
Riomaggiore ha il fascino dei borghi strappati al mare, con le case che degradano verso l’acqua, aggrappate alla montagna punteggiata dai filari dei vitigni. Qui ha inizio la Via dell’Amore che arriva fino a Manarola, una via pedonale molto suggestiva dove si ammirano splendidi paesaggi, tra il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli e l’aria salmastra.
I tetti d’ardesia delle tipiche case-torri e le facciate color pastello creano giochi di ombre e di luce incantevoli, una sfida per Telemaco Signorini, capofila dei Macchiaioli, che visse qui e che cercò di imprimerle nei suoi dipinti.
Se la natura ha fatto delle Cinque Terre un luogo bellissimo, è stato l’uomo a renderlo unico: con pietre e terra, nei secoli i contadini hanno rimodellato il paesaggio creando terrazzamenti (in dialetto cian) per gli orti, la vite e l’olivo, i canali dell’acqua e i sentieri per andare da un paese all’altro. A sostenere tutto sono i muretti a secco, la cui tecnica di costruzione è patrimonio comune tramandato nei secoli.
Un paesaggio in perenne mutamento, dove la viticoltura diventa eroica perché è fatica e difficoltà. Tanto impegno viene però premiato con la produzione di due ottimi vini: un bianco doc e lo Sciacchetrà, uno dei vini passiti più pregiati di Italia, eccezionale per aroma e sapore.
Le case alte e colorate a tinte pastello lungo il porticciolo, una splendida chiesa gotica svetta sul promontorio del Golfo dei Poeti
Arrivate a Porto Venere in battello e preparate la macchina fotografica e la videocamera: vi aiuteranno ad immortalare la sua bellezza. Non a caso insieme alle tre isole dell'arcipelago (Palmaria, Tino e Tinetto) e alle Cinque Terre è Patrimonio Unesco. Deve il suo nome al tempio di Venere che si trovava nel luogo in cui sorge la romantica ed antica chiesa di San Pietro, sul punto più estremo del promontorio. Un borgo di mare della Riviera di Levante con un fascino tutto suo, uno dei luoghi più belli e più fotografati della Liguria. Da villaggio di pescatori si è trasformata in una roccaforte sul mare, di cui ancora oggi conserva le mura. Al porticciolo arrivano le barche dei pescatori e lungo il molo vi accolgono i ristoranti e i palazzi alti e colorati che si specchiano nel mare. La vista sul Golfo dei Poeti è bellissima.
Tante cose da vedere e da fotografare: oltre al Castello, alla chiesa di San Lorenzo, alla chiesa di San Pietro, alla Grotta di Byron, rilassatevi sulle spiagge o godetevi il sole sugli scogli, percorrete il caruggio che attraversa l’antico borgo ed ospita deliziosi negozi di prodotti tipici e souvernir. Raggiungete in pochi minuti di barca la Palmaria, l’unica isola abitata in Liguria, una riserva naturale attraversata da sentieri e percorsi turistici. Qui piccole strutture ricettive vi offriranno un meraviglioso soggiorno a base di buona cucina, relax e natura. Numerose le grotte marine, come la famosa grotta Azzurra.
Uno dei borghi di mare più belli della Liguria, amato da letterati ed artisti, con spiagge dorate, castelli medievali e ville immerse nel verde
Perla della Riviera di Levante, è affacciata sul Golfo dei Poeti, al centro di una piccola insenatura dominata da un promontorio su cui si erge il Castello (del 1152), oggi sede del Museo geopaleontologico. Nei pressi della passeggiata ci sono numerose spiagge dorate e sabbiose che meritano da anni la Bandiera Blu. In direzione La Spezia, oltre la Venere Azzurra, si trova la frazione di San Terenzo con un Castello del 1400, Villa Marigola immersa nel verde del parco, un Golf Club vista mare, Villa Magni che ha ospitato P.B. Shelley, Mary Shelley e Lord Byron. Fa parte del territorio comunale anche la splendida frazione di Fiascherino, con le sue bellissime spiagge e la rigogliosa natura. Proseguendo verso Montemarcello, superata Fiascherino si raggiunge Tellaro, piccolo borgo di pescatori che fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia. Il comune fa parte del Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra.
Fra gli eventi, ogni primo sabato di luglio si celebra la Festa di Sant'Erasmo, patrono dei naviganti: una grande processione notturna nella baia illuminata con migliaia di lumini. La statua è trasportata per le vie del borgo e poi a bordo di un traghetto scortato da numerose barche viene condotta a Tellaro e San Terenzo. Al termine della processione fuochi artificiali.