Suggestiva d’estate, affascinante a Natale, incantevole a San Valentino e meravigliosa a Pasqua Manarola è un borgo da scoprire in tutte le stagioni
Manarola sembra la prua di una nave ancora in rada, ma in procinto di riprendere il mare. Delle Cinque Terre è la più poetica, forse perché, insieme a Riomaggiore, è una delle tappe della famosa Via dell’Amore. È un romantico borgo arroccato su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il suo piccolo porto racchiuso tra due speroni rocciosi.
Le case-torre colorate scendono a gradoni verso il mare, che qui, quando è in burrasca, crea degli scenari particolarmente suggestivi. Le onde salgono fino a sommergere i gradini della marina, la spuma sale altissima e il salmastro si fonde con i profumi della macchia mediterranea, del timo, del rosmarino e dei vigneti.
In alto, ben protetta, c'è la piazza circondata dai due oratori dei Disciplinanti di Santissima Annunziata o degli Azzurri. Tutto intorno colline terrazzate e muretti a secco, vigneti e uliveti. Tutti gli anni dal 8 dicembre alla fine di gennaio Manarola si accende con il grande presepe che occupa un'intera collina creato dall'artista Mario Andreoli, ferroviere in pensione. Si tratta del presepe luminoso più grande del mondo: circa 300 personaggi realizzati con materiali poveri di recupero, distribuiti su 4000 metri quadrati tra i vigneti e illuminato da 15.000 lampadine.